La storia è ambientata in un futuro distopico in cui Ultron ha vinto, New York è in rovina e rastrellata continuamente da ultronbot che vanno in cerca degli eroi sopravvissuti. Dei perchè e dei percome di questo status quo non ci è dato sapere niente visto che Bendis ci propone un primo numero in medias res, dove seguiamo Hawkeye che da solo assalta una palazzina controllata dal Gufo e Hammerhead dove è tenuto prigioniero l'Uomo Ragno.
I numeri 1, e a maggior ragione quelli dei crossover/eventoni/nientesaràpiùcomeprima, funzionano se ti fanno scattare la curiosità di sapere come andrà avanti, cosa ci sarà dopo, e da questo punto di vista Age of Ultron #1 funziona.
Però, però, però, Bendissuccio, ti piace vincere facile! Che ci vuole a incuriosire nascondendosi dietro i non detti? Per di più la serie sembra davvero uscita fuori tempo massimo, Hickman con le serie regolari ha alzato l'asticella ed a confronto con mondi che si fondono e si scontrano per la sopravvivenza, incarnazioni dell'universo, alieni plasmapianeti e plasmarealtà, Ultron sembra il pupazzo Gnappo. Alla fine il compitino lo fa, ma non va oltre.
Ai disegni c'è Brian Hitch che sembra un po' il fratello sfigato e svogliato di quello che dieci anni fa ci disegnava gli Ultimates.
In una scala che va da Reptile a Scorpion, Age of Ultron #1 è Sub-Zero. sembra figo e magari lo è pure, ma alla fine ti lascia freddo. Ah, c'è Cap con lo scudo spezzato quindi -1
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