E questo è quello che succede quando ti trovi troppo tempo in mano. Inizi così, massì, apriamo il primo e poi magari un volume a settimana ci mettiamo in pari... e va a finire che in 3 giorni ti leggi quasi 2500 pagine di fumetto
Invincible è una serie Image Comics iniziata nel 2003, scritta da Robert Kirkman, disegnata da Cory Walker per i primi 8 numeri (l'equivalente dei primi due volumi) e poi da Ryan Ottley per tutto il resto degli anni a seguire, che racconta di Mark Grayson, giovane supereroe alle prime armi che se voi pensavate di aver avuto problemi da ragazzini coi vostri genitori non avete idea delle grane che gli pianterà il padre, Omni-Man, alieno Viltrumita superforte, superresitente e supervolante autoelettosi protettore della Terra.
Si, insomma, son le avventure del figlio di Superman se Superman fosse un po' stronzo...
E come si fa una recensione di così tanta roba, uscita nell'arco di così tanto tempo? Per fare una cosa come si deve dovrei scrivere qualcosa per ogni volume, ma io sono l'esatto opposto di una persona come si deve e penso che nemmeno voi c'abbiate tanta voglia di smazzarvi un listone del genere...
E allora diciamo giusto due parole.
Diciamo che la cosa veramente bella di Invincible è che Kirkman non reinventa niente, prende il prototipo di supereroe, il modello più semplice che esista, Superman, lo mischia ai superproblemi e al teen dramah alla Spider-Man e raccontando tutto con intelligenza, ironia, senza essere infantile ed anzi tirando fuori momenti di maturità che mai ti aspetteresti dal pitch iniziale. Superboy come dovrebbe essere.
Diciamo che ha azzeccato un paio di personaggi (Allen the Alien, Robot, Monstergirl, Allen the Alien, Oliver, Allen the Alien, Allen the Alien e soprattutto Allen the Alien!) che meriterebbero di reggere una serie in solo senza pensarci su due volte
Diciamo pure che negli ultimi 2-3 volumi Kirkman ha alzato un po' troppo il tiro, gli eventi viaggiano su una scala troppo alta e s'è persa di vista quella bella semplicità ed immediatezza che caratterizzava la serie, che però non ha comunque perso il colpo. Dopotutto il megascontronefinaledellamorte doveva iniziare prima o poi.
Diciamo che Cory Walker si, sarà un bravo designer di personaggi, ma meno male che si è tolto di mezzo quasi subito perché il suo tratto è troppo semplice e poco si sposa con la pienezza della serie, e meno male che ha passato la torica ad uno come Ottley che s'è dedicato completamente alla causa.
Diciamo che in toto non sarà un capolavoro, quando qualcosa va avanti per così tanto tempo è normale si alternino alti e bassi, ma gli alti sono molti molti di più ed Invincible è tra le migliori proposte che il fumetto abbia da offrire in senso di supereroismo classico.
Diciamo... Dico.
In una scala delle cose che vorresti sentirmi dire, da mi serve un piacere a pago io, Invincible è il racconto di quando quella volta andai ad affittare una cassetta e... non esattamente uno dei momenti formanti della mia vita ma una delle cose più sfiziose e divertenti che mi possaano uscire di bocca.
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