La fortuna più grande che ti può capitare nella vita è fare un bel lavoro. Nel caso di Guy Delisle non è necessariamente fare il fumettista, ma il fatto che sua moglie lavori per medici senza frontiere e venga spedita a lavorare in giro per il mondo (Gerusalemme est, tipo) portando con se tutta la famiglia e che lui possa andare a fare il turista/giornalista col suo bel taccuino per un anno intero a raccontare coi suoi disegnini un popolo e una cultura o, come nel caso in questione, più di un popolo e più di una cultura...
Cronache di Gerusalemme non è altro quindi che il diario di un anno di permanenza di Guy a Gerusalemme, un anno passato tra checkpoint e colonie, Pasqua e Ramadan, tra templi, chiese e moschee, rabbini ultraortodossi e preti che leggono Hellsing, attacchi terroristici ed operazioni militari (l'autore è stato in Israele tra il 2008 ed il 2009 e nel mese di Dicembre ebbe inizio l'operazione piombo fuso), la cronaca spesso divertita di come un occhio europeo percepisca questo strano posto dove Islam, Cristianesimo ed Ebraismo si sopportano a vicenda, una cronaca poco schierata... o meglio, poco schierata dalla parte di Palestinesi o Israeliani ma che molto e forse pure troppo tempo passa a descrivere le difficoltà delle Onlus e di MSF...
La cosa sfiziosa è che comunque queste pagine di reportage sono intervallate da altre molto personali di vita privata di un uomo che avendo un lavoro con orari molto più liberi rispetto alla moglie si trova a fare il casalingo, a parlare con le signore della pulizia, a scarrozzare i bimbi in giro per spassarli o per portarli a scuola, a tenerli impegnati con giochini e disegni od insegnargli a vestirsi da soli.
Delisle è un canadese trapiantato in Francia con un importante passato da animatore e queste sue radici vengono fuori nettamente se si guarda al disegno chiaro, semplice, definito, stilizzato, tutto rappresentato con meno linee possibile da una mano che istintivamente cerca di metterla giù facile per agevolarsi il lavoro come se dovesse davvero poi animare i suoi personaggi. Graficamente la parte più bella per me restano comunque le immagini "da cartolina", le pagine di diario in cui per una giornata Guy decide di andare a visitare qualche posto particolare, o cercare una prospettiva particolare di qualche luogo famoso, sedersi su una pietra e tirare fuori 5-6 pagine di paesaggio, ad esempio la serie di tavole dedicate al muro.
In una scala dei migliori lavori che ti possa capitare di fare, da quello che pulisce e stalle a qualsiasi cosa sognassi da bambino (astronauta? Pilota di Formula 1? Calciatore? scegli tu) Cronache di Gerusalemme è un signore che si diverte ad andare in giro con la matita e la moleskine a disegnare tutto quello che gli piace. Che non sarà l'astronauta, ma è uno dei lavori più belli del mondo
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