domenica 28 dicembre 2014

Best of 2014 - The Listone's Return

Nzomma, come l'anno scorso rieccomi qua a smaltire l'abbuffata natalizia col listone dei migliori fumetti di supereroi e affini secondo me. Ma non potevi andare a correre come fanno tutti? No, fa freddo, e ho paura che se mi allontano troppo qualcuno si magna l'ultima fetta di sacher con la nutella...


10. The Amazing Spider-Man



Otto se n'è andato (per un po'), Peter ha ricominciato a far casini, ma il Ragno di Slott resta sempre una delle robe più divertenti da leggere che le grandi case USA producano.
Ad oggi siamo invischiati in Spider-Verse, storyline in cui l'allegra famiglia di Morlun (ve la ricordate la saga di Strac, no?) va in giro per il multiverso a cacciare Uomini-Ragno da cucinare e sgranocchiare nelle feste, ma un Ragno, superiore a tutti gli altri, se ne accorge e inizia ad organizzare la resistenza raccogliendo quanti più omologhi possibile dalle varie realtà alternative per cercare di fermare la mattanza.
Figata oh.
E poi c'è Spider-Gwen, La Gwen Stacy di una realtà alternativa in cui è stata lei a ricevere i poteri al posto di Pater Parker, e a tempo perso suona la batteria nelle MaryJanes canzoni che dovrebbero suonare più o meno così


9. New Avengers



Il Multiverso sta morendo. Periodicamente due universi si incrociano per un breve lasso di tempo per poi collassare l'uno sull'altro e venire distrutti entrambi, se però durante il periodo di "incrocio", detto l'incursione, uno dei due pianeti viene distrutto sarà solo uno dei due universi a morire.
Nell'universo Marvel quando si tratta di prendere scelte così serie e così importanti son sempre gli Illuminati a farsi avanti, tenendo però il resto del mondo all'oscuro. Ma che fare? Restare immobili, condannando tutto il proprio universo alla morte oppure sporcarsi le mani, condannarne un altro per salvare il proprio?
Dramah a pacchi in questa bella serie di Hickman.


8. Ms Marvel



Kamala Khan ha ben poco in comune con la classica supereroina a cui eri abituato. Niente tutine attillate, niente cosce di fuori, niente zizze in bella mostra, niente biondi capelli fluenti, è una ragazzina arabo-americana dall'aspetto abbastanza anonimo i cui poteri vengono risvegliati dal contatto con la nebbia terrigena degli inumani, che idolatra Carol Danvers e si diverte un sacco a fare il supereroe
La Marvel sembra aver capito che anche le ragazze possono leggere fumetti, Ms Marvel ricorda l'Ultimate Spider-Man dei bei vecchi tempi ed alle matite c'è Adrian Alphona, cui vorrò sempre tanto bene.


7. The Wicked + The Divine



Dalla premiata ditta Gillen/McKelvie, quelli di Phonogram e di Young Avengers (terzi l'anno scorso in questa classifica, il premiati si riferisce a quello!). Ogni 90 anni, 12 dei si reincarnano come giovani esseri umani. Possono fare quello che gli pare, ma moriranno dopo 2 anni.
Fa tanto tanto Phonogram, e tanto basta per piazzarsi.


6. Southern Bastards



Jason Aaron è un uomo del sud, e per quanto il sud degli Stati Uniti sia diverso da quello italiano (loro c'hanno la salsa barbecue noi il ragù, loro il Football noi il pallone, loro il country noi i neomelodici...) tra gente del sud ci si capisce e ci si sta istintivamente simpatici.
In Southern Bastards Earl Tubb torna dopo anni al paesello natio, lo trova sotto il tacco del coach della locale squadra di football, prende un grosso randello e prova a raddrizzare le cose con quello.
Aaron racconta di personaggi vecchi e stanchi calati in un'atmosfera di profondo disagio, Latour li ritrae da grande professionista ma plauso va alla colorazione, sempre di Latour con l'aiuto di Renzi (no quello, un altro), con dei giochi di luce/ombra notevoli.
Tutto questo senza contare che è la roba più Scalped sia uscita da quando è finito Scalped.


5. Sex Criminals


Ragazza scopre, al primo orgasmo, di avere il potere di fermare il tempo e di potersi muovere a piacimento in un mondo congelato in un attimo. Ragazza conosce Ragazzo ad una festa universitaria, ci finisce a letto, scopre che anche Ragazzo ha lo stesso potere. Da li ad "andiamo a scopare nel bagno della banca, così poi la svaligiamo" il passo è breve, ma Ragazza e Ragazzo non hanno fatto i conti con la Sex Police, armata di dildo e gatto a 9 code!
Originale quando non strano per il gusto di essere strano ma preparato con molta cura e mestiere. Ma divertente, soprattutto.


4. Multiversity


Di Muliversity Morrison parla da quasi 10 anni, dalla fine di 52, il suo grande progetto per dare una forma definita al multiverso DC.
Multiversity è fatto di un #1 ed un #2. uno uscito ad agosto l'altro previsto per maggio 2015, che raccontano e racconteranno la storia principale, di come la struttura stessa del multiverso sia minacciata da un antico nemico e di come una sorta di multijusticeleague capitanata dal Superman Obama di Terra23 cerchi di annientarlo. In mezzo ci sono una serie di 9 one-shot, tutti ambientati in una delle 52 Terre, e tutti scritti e disegnati in modo da rispecchiare il "tono" di quell'universo, quindi se The Society of the Super-Heroes: Conquerors of the Counter-World è un fumetto pulp a la Doc Savage Thunderworld Adventures: Captain Marvel and the Day that Never Was ricorderà da vicino un cartone animato della Pixar e via così. Per risolvere il problema di partenza gli eroi dei vari universi dovranno collaborare, ma l'unico modo che hanno di interfacciarsi tra di loro è tramite i fumetti, perché quello che è "storia" in un universo è "una storia" disegnata nell'altro.
L'ho messa giù in maniera un po' confusa? Forse si, ma la faccenda qua è veramente intricata!
Il punto è, a sto giro Grantuccio nostro porterà a casa il fumetto della vita oppure sarà vittima delle sue ambizioni, si sarà buttato in un progetto troppo grande per le sue forze? Non si sa, aspettiamo l'estate.
Per adesso però abbiamo Pax Americana: in Wich We Burn, ambientato su Terra-4, quella abitata dai personaggi della Charlton Comics (quelli a cui si ispirò Moore per Watchmen), che è a tutti gli effetti Watchmen se fosse stato scritto oggi, tenendo conto della situazione geopolitica attuale e non di quella della guerra fredda, che è un numero straordinario, di una profondità spaventosa, in cui il tempo è completamente destrutturato (ricordate cosa diceva il Dottor Manhattan del tempo, no?) che inizia dalla fine e finisce con l'inizio, in cui ogni pagina è una storia a se e di cui si parlerà per gli anni a venire.
Seppure fallisse tutto, ci resterà questo, ed è più che abbastanza per il quarto posto.


3. Saga


Saga era qua anche l'anno scorso, è sempre più il fumetto meno indie della storia dei fumetti indie, ma di base è sempre quello e valgono gli stessi ragionamenti fatti allora. Da un certo punto di vista è notevole sta cosa, però, da 3 anni in giro, 4 volumi passati e riesce ancora a tenere alto e vivo l'interesse anche in una persona come me che ha la soglia dell'attenzione molto bassa. Poi, certo, i posti alti in classifica se li becca sempre "quello che non t'aspetti", quel fumetto che arriva dal nulla come da un altro pianeta, però questa consistenza e questa costanza sono notevoli.


2. Afterlife With Archie


A proposito di fumetti che non ti aspetti. Archie qua da noi non è mai stato un fenomeno, ho qualche vago ricordo di un cartone animato che vedevo da bambino ma proprio vago vago vago, in america invece questi hanno una serie ammiraglia mensile di più di 500 numeri e pubblicano in volume più o meno quanto la Dark Horse.  Caratteristica dei fumetti di Archie è quella di incarnare da sempre valori positivi quando non esplicitamente cristiani, morali facilotte, buon esempio, bontà zuccherosa ed essere molto fossilizzati nel tempo... C'avete presente l'amico vostro che dice "Aaahhh, che schifo leggi superman, io non leggo questa roba tanto non finisce mai e si torna sempre indietro!"? Se gli volete far venire un embolo così ce lo togliamo dai coglioni per sempre provate a dirgli che è dal 1939 che Archie sta al liceo, e in 75 anni ancora non ha deciso se andare al ballo con Betty o Veronica...
In Afterlife with Archie Hot Dog, il cane di Jughead, viene investito da un'automobile e il ragazzo lo porta da Sabrina la giovane strega (si, quella del telefilm) per guarirlo, ma non si può guarire quello che è già morto, quella è Necromanzia, ed una strega inesperta come sabrina potrebbe fare casino, far tornare il cane in uno stato di nonvita e, con un morso al padrone, dare il via all'apocalisse zombie...
Veder pubblicato un fumetto horror da una casa editrice che qualche decennio fa metteva i versetti della bibbia nei suoi fumetti fa specie, no?
Messo da parte l'effetto sorpresa, il fumetto è davvero bello, adulto, scritto da un Roberto Aguirre-Sacasa che riesce ad arrivare dove The Walking Dead per noia e saturazione non ce la fa più, e disegnato in nero blu e arancione da un Francesco Francavilla fantastico, uno dei talenti più puri possa vantare l'Italia ma che qua ci filiamo di striscio, purtroppo.
Leggendo questo fumetto troverete Archie con la barba, storie d'amore lesbo, lotte tra cani zombie, storie pseudoincestuose tra gemelli psicotici, e Sabrina sposa di Cthulhu. Cioè, ve lo ripeto, Sabrina data in sposa a Cthulhu!


1. Moon Knight


Ellis ha fatto un po' un hobby dell'andare in casa Marvel, prendere personaggi sfigatelli, scriverne le avventure per un po' di tempo, rilanciarli, restituirgli il lustro perduto (o dargli un lustro che non c'era mai stato) e andare via così come era arrivato. L'ha fatto con Iron Man, coi Thunderbolts, con una manica di personaggi di serie C mettendoli in un gruppo dal nome NEXTWAVE e tirando fuori la serie più bella del secolo, e l'ha fatto adesso anche con Moon Knight, riuscendo dove anche Bendis aveva miseramente fallito.
Moon Knight è il Batman di casa Marvel (ma quello non era Nighthawk? Si, anche, però quello è la copia dichiarata, questo un briciolo di dignità tutta sua ce l'ha) solo che veste completamente di bianco perchè non vuole nascondersi nell'ombra ma vuole che i nemici lo vedano arrivare, ed è completamente pazzo, con tanto di personalità multiple.
Di questo rilancio il team Ellis/Shalvey/Bellaire ha fatto un po' una ripulita del casino che c'era prima partendo più o meno da zero ed ha prodotto i primi 6 numeri, tutti autoconclusivi, tutti ottimi, tutti una demo di cosa sia possibile fare col personaggio. Tra i sei spiccano due in particolare, quello del sogno, in cui Mark Spector entra a tutti gli effetti nei sogni di una persona che vive di pane e funghetti allucinogeni, mettiamola così per non spoilerare più di tanto, dalle atmosfere lovecraftiane e psichedeliche, ed il mio preferito, quello a la Streets of Rage, un numero quasi del tutto muto in cui, per salvare una bambina rapita e nascosta nel piano più alto di un vecchio stabile, decide di entrare dalla porta principale, salire un piano alla volta menando mazzate a chiunque si trovi di fronte (stile the protector), con la vignetta che inquadra la scena sempre di lato, larga, con Moon Knight in uno dei lati, e con tanto di boss di fine livello proprio come in un beat-em up dei bei tempi.
Qua dal lato artistico più che il colore è da sottolineare l'assenza di colore: Moon Knight non è colorato di bianco, è non colorato, è una macchia di nulla bianco che taglia la vignetta e ne salta fuori con forza.
La cosa brutta è che dal 7 in poi la serie passa a Brian Wood, e quindi sono certo non la vedremo in questa classifica l'anno prossimo. Peccato.

sabato 6 dicembre 2014

Il Mik Consiglia - Dicembre 2014

5 fumetti 5 che a Natale è Natale e si può dare di piùùùùùùù

Si potrà pure dare di più ma il mesetto è bello fiacco...

Saga vol.4


Brian K. Vaughan firma la sceneggiatura mentre la giovanissima Fiona Staples è la curatrice delle tavole di questo fumetto, anzi “saga”, arrivata al quarto volume. Siamo nello spazio più profondo e Landafall e Wreath, un pianeta e il suo satellite, sono in guerra tra di loro. Uno è specializzato nella tecnologia mentre l’altro è pratico nella magia. Marko viene da Wreath, è un fante, conosce gli incantesimi; Alana, invece, è una soldatessa di Landafall. I due si innamorano mentre Marko è prigioniero in un campo militare di Landafall e a fargli la guardia è Alana. Il pretesto di tutto nasce da un romanzo rosa, definito perfino romanzetto, che parla dell’amore di un mostro e di una donna, di come i due imparino a convivere e a rispettarsi l’uno con l’altra, benché profondamente diversi. Alana lo legge a Marko e i due pensano sia rivolto a loro: a quelli, per essere più precisi, come loro. La convivenza tra le due razze è possibile e Hazel, la loro bambina, è una chiarissima prova. Per questo vengono braccati dai loro due pianeti d’origine, odiati dalle rispettive razze di appartenenza e denigrati e disprezzati: certe volte è più facile farsi la guerra che coltivare la pace.


Mmm, la quarta che come al solito  scopiazzo da Amazon parla più del primo che del quarto volume, tocca fare a me. Rispetto a come ci eravamo lasciati alla fine dello scorso libro, Hazel  c'è un salto in avanti nel tempo, quanto basta affinché Hazel da neonata in fasce passi a marmocchia che corre in giro e biscica qualche parola. L'allegra famiglia sembra aver trovato un po' di pace, nessuno gli corre dietro da un po', Marko fa il papà a tempo pieno mentre Alana l'attrice. Lo stress genitoriale però è forte, e il loro rapporto inizia a scricchiolare.
Il nuovo volume della miglior serie indiemaancheno, segnalazione obbligata.

Bao Publishing, Brossurato, 160 pagine a colori, 14€


Capitan Marvel 1

L’'inizio della nuova, fantascientifica collana All-New Marvel Now! dedicata a Carol Danvers alias Capitan Marvel! 
•Capitan Marvel resta invischiata in una guerra interplanetaria! 
•Un cast di comprimari nuovo di zecca! 
•Apparizione straordinaria dei Guardiani della Galassia!

Kelly Sue Deconnick, già moglie di Matt Fraction, ha dimostrato un po' a tutti che anche le ragazze possono leggere i fumetti se invece di pubblicare serie su generiche tettone per titillare le fantasie masturbatorie dei maschietti le si propone una serie su una donna vera, forte, in cui ci si possa immedesimare e che piglia a cazzotti i cattivi come questa incarnazione di Carol Danvers.
Zoe Quinn e la Sarkeesian are now amused

Panini Comics, Brossurato, 128 pagine a colori, 5€


Thor Dio del Tuono vol.1: il Macellatore di Dei

GLI DEI STANNO SCOMPARENDO!
•L’'unica speranza per questi mondi devastati è che Thor sveli l'’orrendo mistero del Macellatore di Dei! 
•Una scia di sangue minaccia di annientare il passato, il presente e il futuro di Thor!
•Aaron & Ribic, una sinergia creativa spettacolare!

Primo volume della raccolta di Thor: God of Thunder, la nuova serie tonante scritta da Jason Aaron e disegnata da Esad Ribic di cui ho scritto già diverse volte,
Prendete e tornate a casa.

Panini Comics, Cartonato, 128 pagine a colori, 9.90€


Topolino Platinum Edition

«Ho avuto il piacere di collaborare con Andrea Castellan, in arte Casty, e di realizzare “in tandem” alcune avventure. Ne ho apprezzato la grande capacità di costruire trame complesse, articolate, ricche di rimandi e che soprattutto cercano di ricreare il feeling delle storie da noi tanto amate: passione per la tradizione dei maestri Scarpa e Gottfredson, con un occhio al presente e ai suoi temi e linguaggi.… E poi, i soggetti dal sapore Twilight Zone, con richiami alla fantascienza anni Cinquanta, dove l’insolito si incunea nel quotidiano.»
Così parla, nella prefazione del volume, Enrico Faccini, sceneggiatore, disegnatore ed… ennesimo fan dell’'autore di questo prezioso volume che si aggiunge alla Black Edition di Faraci, regalando ai lettori la sensazione di avere tra le mani un… lingotto di storie dal valore inestimabile: “Topolino e il segreto della balena nera” - “Topolino e il magnifico Doppioscherzo” – “Topolino e la spedizione perduta” – “Topolino e gli Ombronauti” – “Topolino e l’anatema ridanciano” – “Topolino e la Jellamolecola” – “Topolino e le borbottiglie di Avaloa” – “Topolino e il mondo che verrà”.

Casty, deal with it

Panini Comics, Brossurato, 368 pagine a colori, 7€


Trillium

Scritto e disegnato da Jeff Lemire, questo fumetto è una storia d'amore transdimensionale e transtemporale tra un esploratore inglese del 1921 ed una botanica del 3797, un'amore che rischia di mettere i pericolo l'intero tessuto spaziotemporale.

Letto niente, di Jeff Lemire comunque ho letto un bel po', da Sweet Tooth a The Nobody, da Animal Man a The Nobody passando per Underwater Welder, direi che ci si può fidare

RW/Lion, 196 pagine a colori, 16.95€

domenica 9 novembre 2014

La Grande Odalisca - Ruppert, Mulot, Vivès



Y-Y-Y-Yeux de chat
Y-Y-Y-Yeux de chat
C'est le nom d'un compact de trio!
Sont trois sœurs qui ont fait un pacte!
Yeux de chat un autre coup a été fait!

Stando a google translate la canzoncina di Cristina D'Avena di Occhi di Gatto, il cartone animato giapponese sulle 3 sorelle mariole che titillò le fantasie lesboincestuose di tanti bambini negli anni '80/90 senza che nemmeno conoscessero il significato di lesboincestuoso, dovrebbe suonare così.
E che c'azzecca? Beh, anche in questo fumetto ci sono 3 signorine, che non saranno sorelle ma vanno in giro per Parigi a rubar quadri, e titillano pure loro, anche se si fermano alla sfera lesbo.
Carole e Alex sono amiche da tanto tempo. Carole è un ex ginnasta e la mente del duo criminale, Alex non ha abilità particolari ma ci mette tanto entusiasmo. Le due ragazze, per fare il "salto di qualità" e rubare La Grande Odalisca di Ingres dal Louvre, avranno bisogno di allargare la squadra ed ingaggeranno Sam, motociclista acrobatica in cerca di un secondo lavoro.



Ruppert e Mulot sono presentati in quarta di copertina come gli idoli dell'underground francese, e sono in effetti abbastanza underground da far si che questo sia il primo loro fumetto che prendo in mano. Con Vivès invece ho un minimo più di familiarità essendomi già passato per le mani Il Gusto del Cloro, storia d'amore adolescenziale vissuta tra le corsie di una piscina che apprezzai al tempo.
Fatto sta che non mi è ben chiaro come i tre si siano divisi i compiti, chi abbia scritto, chi disegnato, chi fatto i layout, chi gli sfondi e via così, ma il risultato, almeno dal punto di vista grafico, non è niente male.
Il libro è un librone bello grosso (Cartonato, pubblicto in Italia da Bao Publishing a 18€), come da tradizione per il fumetto francese, ragion per cui si passa dalla splash page gigante come quella dedicata al piramidone del Louvre (la pagina preferita di Giacobbo) alle 4 bande senza che il disegno sia mai soffocato. I personaggi sono rappresentati con pochissime linee, a volte anche una sola, come fossero degli sketch, ed a definire i volumi ci pensano i colori. Quello che perde in dettaglio il disegno guadagna in dinamismo, e dato che ci sono pagine e pagine senza un balloon ma in cui le signorine vanno in giro per musei a rubar quadri e picchiare guardie senza dire una parola, questa è cosa buona e giusta.
Gli sfondi invece non ci sono sempre ma quando ci sono e vengono rappresentati gli esterni, pur mantenendo lo stile sporco "da bozzetto", mostrano una cura e un dettaglio nella rappresentazione delle architetture che da la sensazione se ne sia occupato una persona diversa da quello dei disegni. O due. Può essere. Nun se capisc.


Fatto salvo che il risultato è comunque buono, a volte però si ha un po' troppo una sensazione strana, come se gli elementi del disegno siano scollati tra di loro, come se le ragazze fossero appiccicati sugli sfondi come in un collage.
E' curioso però come le protagoniste, tra tutti i quadri che ci sono al Louvre, si trovino proprio a dover rubare La Grande Odalisca che è uno dei "quadri sbagliati" più famosi della storia dell'arte: quello dove Ingres, per dare una schiena più sinuosa al soggetto rappresentato, manda a fanculo l'anatomia e decide di darle 3 o 4 vertebre più di quanto dovuto. La scelta è particolare, no? Come se ti volessero dire oh, qua dentro troverai qualche anatomia sballata, qualche prospettiva non proprio rigorosa e alla storia faremo fare un po' di salti a caso ("Hanno rapito il nostro amico, andiamo a prenderlo in Messico?" "Ok") però qua stiamo facendo arte e nel frattempo ci divertiamo pure, non ci cacate il cazzo e lasciateci fare.
Fate, fate. Se ne fate pure un altro so contento e vi compro pure quello.

domenica 2 novembre 2014

Il Mik Consiglia - Novembre 2014

5 fumetti 5 per iniziare a startene richiuso in casa adesso che fa freddo!


Amazing Spider-Man #1

Dopo quindici mesi di assenza, torna lo stupefacente, spettacolare, sensazionale Uomo Ragno: Peter Benjamin Parker! Sì, il vero e originale!

Superior Spider-Man ci mancherà ma sapevamo tutti sarebbe successo prima o poi... E magari rifarà capolino più a breve di quanto uno possa immaginare.
L'Uomo Ragno di Slott, che sia Peter o sia Otto, è sempre sfizioso da leggere, il ritorno di Peter è una scusa buona come un'altra per salire sul carrozzone senza troppi scossoni





Panini Comics, 80 pagine a colori, spillato, 3.30€


Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord #1

In contemporanea all'uscita del film Guardiani della Galassia!
Eroe dei deboli, protettore degli innocenti, idolo delle femmine delle tante specie della galassia, e ora… procione in fuga?!
Storia e disegni di Skottie Young e di Sam Humphries e Paco Medina!

Questa settimana in usa è uscito il quarto numeri di Rocket Raccoon, l'uscita di un film causa miracoli editoriali...
Di The Legendary Star-Lord non so granchè, cioè ho letto il primo numero ma non m'è sembrato niente di memorabile e, infatti, me lo son scordato. Rocket Raccoon è tutt'altra pasta, scritto e disegnato da Skottie Young (avete letto i suoi adattamenti de Il Mago di Oz? Allora provvedete), con Rocket inseguito da un altro procione e da un esercito di principesse sedotte ed abbandonate.

Panini Comics, 64 pagine a colori, Spillato, 2.90€


Thunderbolts by Warren Ellis e Mike Deodato Jr

I supercattivi sono diventati i protettori dell’ordine, e i Thunderbolts sono specializzati nel dare la caccia ai supereroi non autorizzati…
Quando una nazione intera perde la fiducia nei suoi eroi, è pronta a riporre la sua fede nei mostri!

Qua si fa un balzello indietro nel tempo. Dopo la fine di Civil War, con un mare di supereroi datisi alla macchia per evitare la registrazione, fu concesso a un certo numero di supercriminali "pentiti" di registrarsi e di formare una squadra specializzata nel catturare i disertori.
Se nello stesso team metti tra gli altri gente come Venom e Bullseye, e lasci la squadra sia guidata da Norman Osborn... Non può finire bene.

Scrivendone mi è tornata voglia di rileggerlo, quasi quasi lo faccio, mi fermo qua, e rimando qualsiasi ragionamento a un post a venire

Panini Comics, 296 pagine a colori, Brossurato, 19€


Usagi Yojimbo - L'Edizioe Speciale vol. 1 e 2

Usagi Yojimbo racconta le avventure del coniglio Miyamoto Usagi, un samurai senza padrone. Gli incontri fatti durante il suo pellegrinaggio nel Giappone feudale del XVIII secolo lo porteranno a lavorare occasionalmente come guardia del corpo. Ogni lavoro accettato però è solo l'inizio di un'avventura con cui Usagi potrà fronteggiare ninja, mostri malvagi e creature mitologiche.
I molti personaggi di Usagi Yojimbo incroceranno il ronin durante il suo viaggio solitario stabilendo nuove amicizie o agguerriti scontri a fil di lama.
Il personaggio cult di Usagi trova nell'edizione integrale di ReNoir Comics la forma definitiva: i primi due volumi da oltre 500 pagine ognuno molto simili all'edizione speciale proposta in precedenza negli Stati Uniti e che vi invitiamo a vedere nel seguente video!

Usagi è il coniglietto samurai che la maggior parte di noi ha presente per le comparsate nel vecchio cartone animato delle tartarughe ninja. In realtà è protagonista della serie indie più longeva del fumetto americano.
Ho comprato giusto l'altro giorno la raccolta dei primi numeri in un edizione americana della Dark Horse un po' più da barboni, vediamo quando mi arriva...

Renoir Comics, oltre 500 pagine in bianco e nero, Cartonato, 34.90€


Runaways Collection 1

La serie che ha lanciato Brian K. Vaughan e Adrian Alphona nell'’olimpo degli autori di comics!
Un brutto giorno alcuni normalissimi adolescenti scoprono per caso che i propri genitori sono in realtà dei… supercriminali!
La riedizione di una delle serie più eccitanti e innovative prodotte dalla Marvel!

4 fumetti Marvel su 5 questo mese e il meglio sta alla fine. Primo volume di una delle mie serie preferite di sempre, i runaways di Vaughan e Alphona, per me la serie supereroico-adolescenziale per antonomasia. Alex, Niko, Chase, Molly... cazzo mi vien voglia di rileggere pure questo ma lo sforzo si fa un po' troppo grosso data la mole di pagine per finire tutta la run...

Panini Comics, 144 pagine a colori, Brossurato, 12€

sabato 4 ottobre 2014

Il Mik Consiglia - Ottobre 2014

5 fumetti 5 in alternativa a quello di Zerocalcare!

La Grande Guerra

Iniziata il 1° luglio 1916, la Battaglia della Somme è diventata il simbolo della follia della Prima guerra mondiale. Solo durante quel primo giorno vennero uccisi quasi 20.000 soldati britannici e altri 40.000 vennero feriti. Quando l’offensiva si arrestò, i caduti erano più di un milione. In La Grande Guerra, l’acclamato giornalista-fumettista Joe Sacco rappresenta gli eventi di quel giorno in un’opera panoramica muta, straordinariamente dettagliata, lunga 7 metri: dal generale Douglas Haig alle imponenti postazioni di artiglieria dietro le linee, alle legioni di soldati che emergono dalle trincee e vengono abbattuti nella terra di nessuno, fino alle decine di migliaia di feriti in ritirata e ai morti seppelliti in massa. La Grande Guerra è una pietra miliare nell’eccellente carriera di Sacco e ci permette di osservare la «guerra per porre fine a tutte le guerre» come non l’avevamo mai vista prima.
L’opera si compone di un’illustrazione in bianco e nero lunga 7 metri, stampata su carta di qualità ripiegata a soffietto e racchiusa in un lussuoso cofanetto rigido. Include un fascicolo di 16 pagine contenente un saggio di Adam Hochschild sul primo giorno della Battaglia della Somme e le note all’opera scritta dallo stesso Sacco.

Non è un fumetto nel senso stretto del termine, ma è comunque l'uscita più importante del mese.

Rizzoli-Lizard, Cartonato, unicapaginalunga7metri in bianco e nero, 25€


Vedova Nera #1

Ancor prima di essere un membro degli Avengers, Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, è una spia, e nel suo passato vi sono molte, moltissime ombre. E rimediare ai torti commessi rischia di essere davvero pericoloso. Scritta da Nathan Edmondson e disegnata da Phil, Black Widow è una delle nuove serie targate All-New Marvel NOW! più apprezzate dalla critica e dal pubblico statunitensi.

E' una serie a la Moon Knight, in ogni albetto una storia autoconclusiva, quasi sempre sfiziose. Vi inamorerete della vedova disegnata da Phil Noto.
Also, quanto tempo è che la Panini - Marvel Italia non pubblicava una serie regolare intestata esclusivamente ad un personaggio femminile? L'aveva mai fatto? Complimenti comunque.

Panini Marvel Italia, Brossurato, 48 pagine a colori, 3€


Seconds

Katie fa la chef: da qualche anno dirige la cucina di un ristorantino chiamato "Seconds", ma lavora duro per aprire un ristorante tutto suo in un vecchio edificio lungo il fiume, nel quale ripone tutte le proprie speranze di successo. Tra lo stress, le preoccupazioni, la mancanza di soldi e un ex fidanzato che le ha spezzato il cuore, a 29 anni la sua non sembra essere la vita che ha sempre sognato. Ma grazie all'incontro sovrannaturale con il curioso "spirito della casa" di "Seconds", Katie scopre come rimediare agli errori e compiere delle "revisioni" della propria vita. Una scappatoia fin troppo facile che però può mettere a rischio la sua stessa esistenza e quella di tutto il mondo da lei conosciuto.

Di Seconds ho scritto qualche mese fa, all'uscita dell'edizione originale. Andatevelo a leggere là

Rizzoli-Lizard, 320 pagine a colori, 22€


La Guardia Dei Topi - Autunno 1152

Il vero eroismo non è lottare con tutta la propria forza. È trovare il coraggio di combattere anche quando il nemico è immensamente più grande. Da sempre, la Guardia protegge il popolo dei topi dai predatori e da ogni altro pericolo, ma un'’insidiosa minaccia si profila all’orizzonte.

I sorcetti di Petersen sono uan delle mie serie preferite, avevano già avuto un'edizione Italiana per mano di Fabbri Editore mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliarmi, e comunque quei volumi non si sono mai visti da nessuna parte, ne avranno stampate 30 copie, quindi la ristampa da parte di Panini nell'etichetta 9L è graditissima.
Non vi lasciate ingannare dalla pucciosità dei sorcetti, i toni disney sono lontanissimi, si potrebbe quasi parlare di un fumetto realistico se... beh... se non ci fossero i sorcetti. Non mi credete? prendetelo e sfogliate la prima decina di pagine, con la battaglia contro il serpente e poi venitemi a dire. Lo stesso giorno esce anche il secondo volume della serie, La Scure Nera, stesso formato, stesse pagine, stesso prezzo

Panini 9L, Cartonato, 192 pagine a colori, 18€


Il Mostro sulla Collina

In una Inghilterra fantastica di fine ‘800, ogni piccola città è terrorizzata da un feroce mostro…
con grande felicità degli abitanti! L’orgoglio per il proprio mostro e le ricadute turistiche non riguardano i cittadini di Stoker-on-Avon perché il loro drago, Dorsorosso Ray, è un vero disastro. Riusciranno il Dottor Wilkie e il piccolo Timothy a farlo diventare davvero mostruoso?
Mostri di tutte le età ameranno questo libro che parla delle difficoltà della vita e del potere dell’amicizia condito da battaglie epiche e bestie selvagge!

E' un fumetto per bambini, semplice semplice e dalla morale facilotta, ma mi son molto divertito a leggerlo nonostante tanto bambino non sia più, ed è disegnato molto bene

Panini 9L, Brossurato,192 pagine a colori, 16€



Note finali: Si, lo so, esce pure Dimentica il Mio Nome di Zerocalcare questo mese, ma sarà il fumetto (se non il libro) più venduto dell'anno, non c'è bisogno lo segnali lo sapete già tutti. Sul lato personale invece gli impegni di real life si son fatti un po' meno pressanti e probabilmente tornerò a scrivere in maniera un po' più assidua a breve. Au revoire! 

giovedì 2 ottobre 2014

Dylan Dog #337 - Spazio Profondo

A me Dylan Dog, in linea di massima, non piace.
E allora che lo compri a fare?, direte voi. Beh è complesso.
Prima di tutto non lo compro sempre eh, anzi, uno ogni paio d'anni o giù di li, quando leggo in giro che ci sono storie particolarmente belle (l'ultimo preso prima di questo era Mater Morbi, quanti anni sono passati?) oppure degli eventi particolari, come l'inizio di una fantomatica Fase 2 che dovrebbe svecchiare il personaggio, portare storie dal taglio più moderno ma contemporaneamente contemplando un ritorno alle radici orrorifiche della serie, che guarda caso coincide proprio col numero di questo mese, il 337.


Ok, vabbé, ma non hai risposto. Che sia una volta al mese, all'anno o al secolo non importa, perché lo compri se rimani sistematicamente deluso? Da un lato c'è un po' il gusto dell'orrido, quell'irresistibile forza che, nonostante ci siano già stati ben tre brutti film dei Transformers, ti trascina al cinema a guardare il quarto (al massimo se hai un po' di dignità  aspetti il BRRip, ma da là non si scappa), poi c'è quella strana, malsana e masochistica curiosità che nessuno è mai riuscito a raccontare tanto bene quanto Totò nella sua scenetta del voglio vedere questo stupido dove vuole arrivaresicuramente, ma alla fine dei conti lo faccio perché io vorrei tanto che Dylan Dog mi piacesse.
Sissignore, nonostante il nome del cazzo, il fatto che io non riesca a capire perché si sia deciso di ambientarlo a Londra (Milano? Roma? non andavano bene?) e Groucho*, sarei disposto a passarci sopra, perché sotto sotto me lo vorrei far stare simpatico sto John Constantine de noartri che picchia ai vampiri e spara ai fantasmi. Vorrei tanto fosse lui a portare la bandiera di un fumetto italiano popolare moderno al passo con quello di tutto il resto del mondo, perché a me sta tremendamente sul cazzo che il fumetto popolare in America sia rappresentato oggi da roba come Saga, che in Inghilterra abbiano 2000AD, che in Giappone ci sia un manga per qualsiasi cosa, che in Francia... meglio che non inizio nemmeno a parlare della Francia... mentre noi, col tutto il bene che posso volergli, se vogliamo trovare qualcosa di fresco ed intelligente in edicola dobbiamo la maggior parte delle volte guardare a Topolino.


Va da sé quindi che se il nuovo curatore della testata se ne viene con Dylan Dog non funziona più, quello che andava bene negli anni '80 non può andare bene adesso, dobbiamo dargli una svecchiata, rinnovare il setting e i comprimari, guardare alle nuove serie TV americane come modello di scrittura moderno, ricominciare ad osare e sperimentare ed uscire da questa struttura da gialletto del mese con cui ci stiamo trascinando avanti da troppo tempo, oh, io un poco ci credo. Sono d'accordo con te e se affronti e risolvi questi problemi siamo a buon punto.
E allora ti voglio dare fiducia, tiè, pigliati sti 3.20€, fammi vedere! Stupiscimi!
E allora il cazzo, perché ancora una volta mi trovo davanti alla copia di un riassunto, una storia che a voler essere buoni si può giudicare troppo ricca di fascinazioni esterne, ma in franchezza non è altro che un pastiche del Doctor Who, Solaris, e Dead Space, e tolto quello ti resta in mano un pugno di mosche e un finale del cazzo. Una storia dove due personaggi si danno della "mammoletta" e dell'"idiota" come bimbi dell'asilo (no, non è vero. credo mammoletta sia una di quelle parole che non esistono nella vita vera, che si trovano solo nel Libro Cuore e nei fumetti Bonelli, tipo le "comari" di dragoneriana memoria).Una storia dove c'è un personaggio che sembra Silver Surfer ma senza la tavola da surf a cui è stato attribuito il ruolo di spiegone semovente, che resta incollato al protagonista per tutto il tempo pronto a spiegargli qualsiasi intreccio o svolta della storia, non sia mai chi legge abbia il solito deficit dell'attenzione...
I disegni son senza infamia e senza lode, i colori son belli anche se penalizzati dalla carta utilizzata, però chissenefrega! Mi era stato promesso si sarebbe osato e sperimentato, ma scopiazzare Alien non è osare, è andare sul sicuro.
Quindi? Quindi mi son fatto fregare... anzi, mi son fregato da solo un'altra volta.
Leggo troppi fumetti da troppo tempo per farmi piacere sta roba qua, o forse è proprio che la mia idea di Fumetto, come medium intendo, è troppo alta per vederlo ridotto ad un'opera derivata, una collezione di citazioni da altri media spudorata e priva di dignità senza torcermi il fegato.
Quindi addio Dylan Dog, o meglio arrivederci, tra un po' di tempo magari mi torna la voglia di vedere questo stupido dove vuole arrivare, che ne sai, e starò ancora una volta qua a rosicare.


Nella mia scala di valutazione preferita, quella che va da Dylan Dog a John Constantine, questo Spazio Profondo è ancora una volta Dylan Dog. Lo stesso, vecchio, derivato, immutato da 30 anni a questa parte, Dylan Dog. E non è erto un complimento.




*Non è vero, ho mentito spudoratamente. Groucho no. Non potrei mai passare sopra Groucho. Cioè con una mietitrebbiatrice si, certo, ma solo con quella. Groucho è la personificazione di tutto quello che non va in Dylan Dog: a Sclavi serviva una spalla comica per fare da contraltare ai toni drammatici ed orrorifici della serie (mania tutta nostra questa, non possiamo avere una serie drammatica e basta. Non c'è commissario che risolva omicidi senza il brigadiere fessacchiotto che faccia ridere. Mah.), ma perché sbattersi a creare un personaggio, studiarne immagine e stile, plasmarne il carattere storia dopo storia quando puoi riprodurre la fisionomia di un comico del passato, magari proprio Groucho Marx, che se c'è un simbolo della comicità che sia uno è proprio la sua faccia/maschera con gli occhiali il nasone ed i baffoni? Tutti ce l'hanno presente, magari non hanno visto La Guerra Lampo ma quella faccia è entrata a far parte dell'immaginario collettivo, chiunque la veda sa che deve far ridere. A questo punto il lavoro è quasi bello che fatto! Adesso basta solo fargli dire una barzelletta al mese, ma niente di troppo sofisticato mi raccomando, il livello deve essere equivalente a quelle che si trovano nei libri di barzellette sulle bancarelle dei mercatini, non vuoi mica che il lettore si senta stupido perché non l'ha capita? Ormai hai fatto 30 fai 31, chiamalo proprio Groucho sto personaggio che voglia di lavorare saltami addosso.
Tenetevi Block ma toglieteci Groucho. GROUCHO DEVE MORIRE.

sabato 6 settembre 2014

Il Mik Consiglia - Settembre 2014

5 fumetti 5 che odiano settembre tanto quanto voi!

The Phantom - L'Uomo Mascherato: Feb 1936 - Gen 1939

"Su questo teschio giuro di dedicare tutta la mia vita alla distruzione di tutte le forme di pirateria e di crudeltà. l miei figli discendenti seguiranno il mio esempio!" (fu così che nacque Phantom, l'Uomo Mascherato)
Mondadori Comics edita "The Phantom – l'Uomo Mascherato" che raccoglie le prime 8 storie, strettamente in ordine cronologico, delle strisce giornaliere dell' Ombra che Cammina. Un prezioso volume a cura di Max Bunker che non può mancare nella biblioteca degli appassionati di Kriminal.

E tocca aggiungere che, anche se di Kriminal frega il giusto, The Phantom è il fumetto d'avventura per antonomasia ed ha fatto la storia del medium

Mondadori Comics, Cartonato, 640 pagine a colori, 14.99€


I Guardiani della Galassia 1

Ci sono minacce talmente grandi da mettere a rischio l’esistenza dell’intero universo. Per fortuna a
fermarle ci sono i nuovi Guardiani della Galassia! Sempre che, naturalmente, riescano ad andare d’accordo tra di loro... Finalmente riproposte in volume le prime avventure del più amato dei team cosmici: un concentrato di azione e ironia ideato da Dan Abnett & Andy Lanning, per i disegni di Paul Pelletier, Brad Walker e Wes Craig.

Sapete tutti che è in arrivo nei cinema un film su un procione parlante con la passione per i fucili grossi il doppio di lui, un albero senziente con la passione per i Jackson 5, ed altri 3 tizi meno importanti no? Da qui iniziarono le loro avventure a fumetti.

Panini Comics, Brossurato, 288 pagine a colore, 17€ 


Kiss me, Satan

Cassian Steele è boss della mafia e lupo mannaro, ed ha un problema. Una vecchia strega, Verona, ha scoperto il suo segreto ed adesso si sta nascondendo. Cassian la vuole morta. Allora mette una taglia sulla sua testa. Il primo mostro che riesce a trovrla ed ammazzarla porta tutto a casa. Mafiosi lupi mannaro, cameriere vampiro, un cowboy voodoo, zombie ninja e perfino un mago playboy si mettono sulle sue tracce. Ciò che non sanno è che Barnabus Black, un demone che sta rovando disperatamente a riottenere la grazia divina, è il suo protettore. 

Questo l'ho letto in inglese poco tempo fa ma da una rapida ricerca sembra non ne abbia mai scritto quassopra. Deve essermi scappato.
A differenza di quanto il titolo lasci immaginare questo fumetto non è uno di quei mischioni che vanno di moda oggi a la Orgoglio e Pregiudizio e Zombie con i personaggi di Kiss Me Licia invischiati con l'occulto (sarebbe magnifico, però: i Beehive band Metal dedita a messe sataniche e cerimonie blasfeme nel retropalco, con Mirko che si tinge il ciuffo di rosso col sangue delle vergini e Satomi che suona la tastiera con le ossa al posto dei tasti come l'organetto dei Goonies. Qualcuno ci pensi bene e lo faccia! Mi paghi due spicci di royalties e lo faccia!). Kiss Me Satan è un Supernaturals incontra Sons of Anarchy, una roba certo non memorabile ma tamarra e divertente, per di più disegnata molto bene da Juan Ferreyra

Edizioni BD, Cartonato, 112 pagine a colori, 14.90€


Ultimates Omnibus

A grande richiesta tornano, raccolte per la prima volta in un unico volume deluxe, alcune tra le storie più importanti dello scorso decennio: i primi due archi narrativi degli Ultimates – ovvero l’equivalente dei Vendicatori dell’Universo Ultimate – firmati Millar & Hytch. Eroi moderni per tempi moderni: problematici, violenti, pieni di difetti. 
Riusciranno, nonostante tutto questo, a salvare il mondo... e a salvarsi gli uni dagli altri?

C'era una volta un tempo di miti e leggende, un tempo in cui Mark Millar scriveva bei fumetti e non si dava solo al fanservice, in cui l'universo Ultimate contava qualcosa e non erano morte praticamente TUTTE le controparti degli eroi importanti nella speranza di pompare le vendite con un cataclisma o un ultimatum. In quel tempo Ultimates, ma soprattutto Ultimates 2, era il miglior fumetto di supereroi in giro. C'era una volta anche un tempo in cui gli editori riuscivano ad azzeccare il cognome del disegnatore di "alcune delle storie più importanti dello scorso decennio", signor Hitch, non se la prenda.

Panini Comics, Cartonato con sovraccoperta, 752 pagine a colori, 59€


Bedlam

È stato il peggior pazzo criminale della storia della città di Bedlam, un assassino che ha massacrato adulti e bambini senza alcuna pietà. Oggi è un uomo diverso che cerca di aiutare gli altri. Ma la sua mente è confusa: passato e presente si incrociano così come sogno e realtà, e il risultato è un viaggio nella follia!

Di Bedlam ho invece sicuramente scritto, quindi vi rimando a quel post e mi spiccio subito subito. 

Panini Comics, Brossurato, 208 pagine a colori, 18€

mercoledì 13 agosto 2014

Quale film Marvel ti è piaciuto di più?

L'idea di questo listone è venuta a Mauro, che non sarà d'accordo nemmeno con una delle posizioni che ho scelto, ma tant'è.
Mancano Days of Future Past, che ho perso al cinema e non è ancora uscito a noleggio, e Guardians of the Galaxy, perché noi italiani non siamo degni di vedere i film ad agosto.
Ah, non ho dato la minima cura ad evitare spoiler, siete avvisati 

Ecco a voi, dalla peggio merda alla più dolce delle cioccolate, la mia classifica di gradimento dei film Marvel. TUTTI i film Marvel... cioè... tutti tutti proprio no... ma tutti da Blade I in poi.

32. Man Thing
Non solo il peggiore film Marvel di sempre, ma uno dei peggiori film in assoluto, c'è tanto Man-Thing in questo film quanto Superman in Man of Steel.
Lo ricordiamo per:  essere l'unico film Marvel in cui si vedono delle tette.

31. Elektra
Film in solo della fidanzatina di Devil. Era il più brutto nella mia classifica prima che scoprissi l'esistenza di Man-Thing.
lo ricordiamo per: l'assurda quantità di flashback tutti uguali e i ninja della mano con le balestre del demonhunter

30. Fantastic Four: Rise of the Silver Surfer
L'adattamento di Fantastic Four 50, l'arrivo di Galactus il divoratore di mondi e del suo araldo. Più il progetto è ambizioso e più è forte lo schianto quando si fallisce. E questo ha fatto un gran bel buco per terra.
Lo ricordiamo per: niente. Sinceramente. L'ho rimosso dalla memoria.

29. Daredevil
Come fumetto ha avuto vette di qualità altissime, incredibile come siano riusciti a scansare tutto quello che potevano prendere di bello e tirare fuori sta roba brutta.
Lo ricordiamo per: Colin Farrell che ammazza le vecchie in aereo coi pistacchi e la lotta Daredevil/Elektra nel parco giochi

28. X-Men: The Last Stand
Con una trama che riprende sia la Dark Phoenix Saga di Claremont e sia gli Astonishing X-Men di Whedon uno pensa di stare in un botte di ferro, e invece no, Colpa di Singer che decise di lasciare gli X-Men e metterli in mano a Ratner. Il peccato l'ha poi scontato facendo Superman Returns, che pure è stato un film di una bruttezza disarmante.
Lo ricordiamo per: l'enorme quantitativo di morti insulse e insensate che hanno poi costretto gli sceneggiatori degli X-Movie successivi a fare i salti mortali per far quadrare il cerchio.

27. Spider-Man 3
Cosa succede quando metti troppa carne al fuoco e continui ad infilare personaggi su personaggi in un film giusto per poi venderne le action figure dopo? Succede Spider-Man 3, ecco che succede.
Lo ricordiamo per: il Peter emo sotto l'influenza del simbionte che va in giro a spararsi la posa per le strade di New York 


26. Thor The Dark World
Ci stanno gli elfi scuri che decidono di picchiare la Terra, ma Thor la difende. se c'era Drizzt invece del Doctor Who forse vincevano, mannagg.
Lo ricordiamo per: la supercazzola iniziale sparata a Jane Foster su come sia riuscito a tornare sulla terra nonostante si sia rotto il ponte ell'arcobaleno e le scenette comiche che dovrebbero far ridere e invece... tipo Thor che prende la metro

25. Amazing Spider-Man 2
Un seguito abbastanza indegno, senza la verve e la freschezza del primo e uno dei cattivi peggio gestiti della storia dei cinecomics
Lo ricordiamo per: quel poveretto di Jamie Fox, che ha rischiato di rovinarsi la carriera facendo elektro

24. Incredible Hulk
Diciamo che da qua iniziano i senza infamia e senza lode. The Incredible Hulk non è brutto, è solo un filmetto dimenticabile.
Lo ricordiamo per: la coppia di attori (Edward Norton/Hulk e Tim Roth/Abomination) più svogliata della storia, gli mancava giusto un cartello con su scritto facciamo presto e dateci i soldi 

23. Fantastic Four
Quattro tizi diventano super e poi picchiano un quinto tizio. Nient di più
Lo ricordiamo per: Mr Fantastic che allunga la sua manona elastica... per prendere la carta igienica dal mobiletto mentre sta sul trono...

22. Thor
Thor è il mio supereroe preferito e mai tante aspettative furono così malamente tradite.
Lo ricordiamo per: averci consegnato Tom Hiddleston, il miglior Loki che si potesse mai sperare. 

21. Ghost Rider
Ghost Rider è un personaggio tamarro a schifo. Un tizio vestito di pelle, spuntoni e catene, con al posto della testa un teschio fiammeggiante che va a cavallo di una moto altrettanto fiammeggiante. Devi esagerare per tirar fuori un bel film. Questo è un filmetto normale ed anonimo sotto tutti i punti di vista.
Lo ricordiamo per: il ventilatore fatto con la catena impregnata di hellfire per ammazzare il fantasma che non si può prendere a cazzotti

20. The Wolverine
Wolverine va in trasferta in Giappone a picchiare la yakuza, il problema è che gli manca il fattore rigenerante... Un sacco di urla, bicipiti e tricipiti in tiro ma poca sostanza. E alla fine non è necessariamente un male, meglio poca sostanza che brutta sostanza se la puoi nascondere dietro a un po' di scene d'azione fatte bene.
lo ricordiamo per: la lotta sul tettuccio del treno

19. Iron Man 2
Il seguito di Iron Man volevamo tutti fosse il doppio più bello, invece lo è stato la metà. peccato. Whiplash come villain era moscio, e mi rimangio quello che ho detto prima, nessuno ha mai avuto meno voglia di fare un film che Mickey Rurke in questo qua, ma Justin Hamer sarebbe da ripescare.
Lo ricordiamo per: War Machine

18. Blade Trinity
L'ultimo capitolo della saga di Blade è il peggiore dei tre.
lo ricordiamo per: Ryan Reynolds contro Triple H e Jessica Biel. no, niente threesome, altrimenti sarebbe saltato in cima alla lista sicuro.

17. X-Men Origins Wolverine
La storia di come Wolverine si sia fatto innestare l'adamantio e ce l'abbia a morte con Sabretooth. Ok.
Lo ricordiamo per: Wolverine che taglia il lavandino di due poveri vecchietti

16. Blade
Casting azzeccato e film d'azione dignitoso
lo ricordiamo per: Come Wesley Snipes abbia bisogno di sventolare in aria qualsiasi arma gli passi per le mani per almeno 10 minuti prima di usarla

15. Iron Man 3
Togliamoci la parte centrale col bimbo genio della robotica e lui che va in giro tipo barbone. Tolto quello resta un bel film.
Lo ricordiamo per: Tony Stark che salta da un'armatura all'altra nel finale.

14. Punisher: War Zone
Cioè, ci sta McNulty di The Wire a fare Mosaico qua dentro! Ho detto tutto.
Lo ricordiamo per: Il tizio che fa parkur tra i palazzi abbattuto con un lanciarazzi

13. Ghost Rider Spirit of Vengeance
Ok, come dicevo prima? Se vuoi fare un film di Ghost Rider devi esagerare, e questi hanno esagerato. Resta il fatto che sto film dura un'ora e mezza e se ci togliamo le parti di merda sarebbe potuto tranquillamente durare mezz'ora, ma quella mezz'ora è esattamente come vorrei fosse un film di Ghost Rider.
Lo ricordiamo per: le faccette di Nicholas Cage che tenta di resistere alla trasformazione, e Violante Placido, che sta là, si capisce chiaramente, giusto perchè i registi avevano visto The American l'anno prima ed avevano pensato oh questa è bona magari ce la da.



12. Spider-Man
L'uomo Ragno al cinema è stato un sogno per tantissimi ragazzini all'inizio degli '00, e il film non era nemmeno malaccio, fatto salvo che Tobey Maguire deve scomparire per sempre.
Lo ricordiamo per: la scena del bacio a testa in giù e J Jonah Jameson.

11. Captain America: The First Avenger
Parecchi si stupiranno di vederlo così in alto ma a me il primo capitolo del soldatino era piaciuto assai
Lo ricordiamo per: Gli Howling Commandos, cazzo. Sto ancora aspettando annuncino il loro film.

10. Spider-Man 2
Il seguito è meglio del capostipite, si prende un po' più di tempo per approfondire il villain di turno, un ottimo Doctor Octopus, e per sviluppare la storia in generale. Maguire deve ovviamente sempre scomparire e si deve portare pure Kirsten Dunst già che c'è.
Lo ricordiamo per: La scena in cui ferma il treno e la citazione ad Amazing 50 che fa sempre bene al cuore.



9. Blade 2
Blade 2 è un film che porta il concetto di tamarro su un altro livello... in senso positivo! La mano di Del Toro si vede.
Lo ricordiamo per: Wesley Snipes che taglia in due Ron Perlnam. Dopo gli lanciano gli occhiali da sole, li afferra al volo e se li inforca. Horatio Caine scansati. 

8. Amazing Spider-Man
Si. A me il reboot è piaciuto più degli originali. Emma Stone non si può fare a meno di amarla e l'uomo ragno di Andrew Garfield e Marc Webb è molto più uomo ragno rispetto a quello della coppia Maguire/Raimi. Peccato il seguito sia stato così fiacco
Lo ricordiamo per: Le svolazzate tra i palazzi, questa volta veramente rese alla grande.

7. X-Men
I supereroi non erano ancora di moda come adesso, contate che prima erano usciti giusto Blade, che è abbastanza atipico, ed i Fantastic Four, che era tutt'altro che un filmone, e un film così grande, con così tanti personaggi, e così BELLO, non se lo aspettava nessuno.
Lo ricordiamo per: la scena iniziale col piccolo Magneto nel campo di concentramento

6. X-Men 1st Class
Vuoi fare un altro film sugli X-Men ma hai rovinato ogni possibilità di portare avanti il franchise ammazzando l'80% del cast principale in Last Stand, come fai? Prequel, bitches! Recasting e prequel! Le storie dei giovani Charles Xavier e Erik Lehnsherr i giro per il mondo a reclutare la prima classe di mutanti per la scuola di giovani dotati! E se i giovani dotati li sceglie il protagonista di Shame... M-mh! Bel film e bell'alchimia tra il cast
Lo ricordiamo per: Il cameo di Wolverine

5. Iron Man
Iron Man fu il primo film prodotto in proprio dalla Marvel e cazzo se iniziarono col botto! Era divertente, adrenalinico, bello, e mai attore e ruolo interpretato si son sovrapposti così bene.
Lo ricordiamo per: "io sono Iron Man" e la scena post titoli di coda, che aprì un mondo davanti ai Marvel Studios, un mondo fatto di sequel e controsequel e CONTINUITY dove le strade sono ricoperte di dollari e i palazzi son fatti coi lingotti d'oro

4. Captain America: The Winter Soldier
Questo è il film della maturità dei Marvel Studios. Come succede già da tempo coi fumetti, questo è stato la dimostrazione che un film su un supereroe non deve necessariamente essere un film di supereroi: Capitan America 2 sta molto più dalle parti di uno 007 che da quelle di Superman.
Lo ricordiamo per: la scena nell'ascensore 


3. Hulk
Il primo Hulk, quello di Ang Lee con Eric Bana. Pesca a piene mani dalla lunga run di Peter David sul fumetto ed è il cinecomic in cui  più si sia lavorato sui personaggi. Riguardatelo per credere.
Lo ricordiamo per: Hulk che ammacca i carrarmati. perché oh, aaahhh! a pissicologgia! aaahhh! iddrammah umano! aaahhh! i rapporti padrefiglio! però Hulk se non usa un carrarmato come clava non è Hulk.

2. Avengers
Questi si mettono là e, film dopo film, una scena postcredit dopo l'altra, ti fanno capire che puntano in questa direzione. Poi annunciano il film e ti dicono pure guarda, lo facciamo dirigere a Joss Whedon. JOSS. WHEDON. Mai aspettative tanto alte furono così tanto ripagate.
Lo ricordiamo per: "We have a Hulk", "I'm Always Angry", "Hulk... you Smash!" e la sensazione di esaltazione ed euforia all'uscita dal cinema. Nemmeno quando l'italia vinse i mondiali sono stato così.

1. X-Men 2
Riprende la formula del primo e la espande, quando gli Avengers ancora non si vedevano nemmeno dal binocolo Singer riesce a fare un film su un supergruppo dove ogni singolo personaggio è protagonista. E i personaggi qua sono il triplo di quelli di Avengers!
Lo ricordiamo per: la fuga di Magneto dalla prigione di plexiglass